(2009)
Professione: Storico dell’arte Nata nel 1975 in Provenza, Caroline Bouguereau ha studiato all’Université Paris I Panthéon-Sorbonne, dove ha ottenuto il Diploma di Studi Approfonditi in Storia dell’Arte e dell’Architettura nel 1998, sotto la direzione del professor Daniel Rabreau. Un’esperienza in qualità di assistente dell’artista Giuseppe Gallo a Roma ha dato grande impulso alla sua carriera professionale. Nel portare avanti la sua formazione artistica presso il dipartimento di scultura del Chelsea college of art and design di Londra, ha sviluppato i suoi primi progetti che mettono in collegamento l’arte e la storia delle scienze, in particolare delle sculture cinetiche ispirate all’opera di Galileo Dialogo sui due grandi sistemi del mondo, pubblicato nel 1632. Come artista in residenza allo
Stanford Humanities Laboratory dell’Università di Stanford negli Stati Uniti, partecipa all’artificial eyes project, focalizzato sulla ricerca e la ricostruzione storica di oggetti legati all’ottica. Nel 2001 ha ricostruito l’orologio storico di Athanasius Kircher in occasione di un’esposizione dedicata all’opera del gesuita ed erudito del XVII secolo, scultura in esposizione permanente alla biblioteca dell’Università di Stanford. Parallelamente si è interessata ai procedimenti non tossici di incisione tradizionale per elettrolisi e prodotti biologici. Alcuni suoi lavori appartengono a collezioni private e pubbliche; tra questi un’acquaforte sul tema dell’ottica in esposizione permanente al
Museum of Jurassic Technology di Los Angeles. Le richerche di Caroline Bouguereau in storia dell’arte sono attualmente dedicate al tema delle posizioni del papato nei confronti dele scienze e delle sue rappresentazioni, e più specificamente all’iconografia e all’accoglienza critica di Gerbert D’Aurillac, Papa Silvestro II, nell’epoca moderna. In effetti Gerbert, che fu papa nell’anno Mille, fu capace di trasmettere all’Europa Cristiana il sapere del mondo arabo, introducendo in Occidente, tra le altre cose, l’uso dell’astrolabio e delle cifre indo-arabe. Questo protagonista della storia delle scienze fu allo stesso tempo astronomo, inventore e musicista, ma anche un filosofo umanista dal ruolo politico decisivo per il rinnovamento dell’Occidente Cristiano alla fine del X secolo. A tutt’oggi il corpus iconografico relativo a questa figura eccezionale non è mai stato oggetto di studio. Caroline Bouguereau è borsista in Storia dell’Arte a Villa Medici per 12 mesi a partire da ottobre 2009.